Teramo - La morte di Papa Francesco lascia un grande vuoto in ognuno di noi.
Con la sua scomparsa se ne va un uomo che ha saputo parlare al cuore di tutte le persone, credenti e non credenti. Un Papa che ha scelto di stare sempre dalla parte degli ultimi, con gesti concreti e parole semplici, vere.
Carità, periferie, Pace, accoglienza sono state le parole che hanno caratterizzato il suo pontificato. Un pontificato che lo ha portato, nel suo primo viaggio, proprio a Lampedusa, isola di Pace, isola di speranza.
In quell’occasione ci ha ricordato, come ha fatto in ogni giorno del suo pontificato, che non possiamo abituarci all’indifferenza, che dietro ogni tragedia c’è un volto, una storia, una persona.
Ha fatto della Pace la sua voce costante, in un mondo che troppo spesso sceglie la via dell’odio e della divisione. Con coraggio ha messo al centro temi scomodi come la povertà, l’ambiente, la dignità del lavoro, richiamandoci tutti – nessuno escluso – a prenderci cura gli uni degli altri.
Come Sindaco ho avuto l'onore di incontrarlo in due occasioni: nel 2022, con i Sindaci dell'ANCI, e nel 2023 insieme ai primi cittadini dei 138 comuni del cratere Centro Italia, i Presidenti di Province e Regioni, i Prefetti, il Commissario Straordinario alla Ricostruzione Guido Castelli.
In entrambe le occasioni ci ha fatto sentire la propria vicinanza, rafforzando con le sue parole quello spirito di collaborazione tra le istituzioni che, come ci ha ricordato proprio in quelle due occasioni, "può vincere ostacoli e incertezze, attraverso la costituzione «in un “noi” che abita la Casa comune»".
Ci mancherà la sua voce, la sua semplicità, il suo sguardo misericordioso.
Grazie, Papa Francesco, per averci insegnato che un’altra strada è possibile. Continueremo a camminare con le tue parole nel cuore.