Pescara - In Abruzzo a dicembre le famiglie
spenderanno 473 milioni di euro per prodotti e servizi tipici
del Natale. Di questi, 325 milioni per prodotti alimentari e
bevande. Il dato è in crescita rispetto allo scorso anno, segno
di come i consumi stiano gradualmente ripartendo, seppur tra le
difficoltà del momento. Centrale il ruolo dell'artigianato: un
addetto su tre lavora in settori collegati a prodotti e servizi
natalizi. È quanto emerge dalla consueta indagine di dicembre
curata dal Centro studi di Confartigianato Imprese Chieti
L'Aquila. Del totale di dicembre, 139 milioni di euro saranno
spesi in provincia di Chieti (95 in prodotti alimentari e
bevande), 114 in provincia di Pescara (78), 110 milioni in
provincia dell'Aquila (76) e 109 in provincia di Teramo (75).
Dai dati emerge chiaramente quanto le festività natalizie siano
importanti per gli artigiani: gli addetti impegnati in prodotti
e servizi tipici del Natale hanno un peso pari al 35,4% del
totale dell'artigianato abruzzese, dato superiore alla media
nazionale (34,8%).
Le imprese artigiane che operano nei settori di offerta di
prodotti e servizi tipici del Natale in Abruzzo sono 7.584, per
un totale di 19.102 addetti, 6.912 dei quali nei settori
alimentare, bevande e ristorazione. L'Abruzzo, inoltre, vanta
149 prodotti agroalimentari tradizionali, molti dei quali tipici
del periodo natalizio, e dieci prodotti "di qualità", tra Dop e
Igp.
"I prodotti del nostro territorio - sottolinea il direttore
di Confartigianato Chieti L'Aquila Daniele Giangiulli - hanno
una qualità eccellente. Ora più che mai bisogna sostenere le
attività locali. In una logica di promozione e rilancio del
'made in Abruzzo' invitiamo la cittadinanza ad acquistare
produzioni locali. In questo momento è fondamentale preferire le
prelibatezze tipicamente abruzzesi, non solo per un discorso di
qualità alimentare, ma anche per contribuire, a partire da un
piccolo gesto, quale l'acquisto di un regalo o di un dolce, al
rilancio dell'economia locale, del suo artigianato e delle sue
micro e piccole imprese".